Dal Vangelo di Luca (Lc 15,11-32)
Il padre, nel dipinto, è l’espressione umana della compassione divina. Invece di essere definito il ritorno del figlio prodigo, potrebbe benissimo definirsi “l’accoglienza del padre misericordioso”. La parabola è una parabola dell’amore del padre. Ogni dettaglio della figura del padre – l’espressione del volto, il suo atteggiamento, la gestualità delle mani – parla dell’amore divino per l’umanità che è esistito dall’inizio e che sempre esisterà. Peccato e perdono si abbracciano; l’umano e il divino diventano una cosa sola.