Scavi archeologici al Ss.Salvatore

Scavi archeologici al Ss.Salvatore

Piccolo Chiostro San Mauro, Via Riviera 22, Pavia
Scavi archeologici nel Piccolo Chiostro della chiesa del Ss.Salvatore a Pavia
Intorno alle tombe dei re longobardi, tombe da vip di epoca cristiana

 

Pavia, gli scavi archeologici a Ss.Salvatore
Intorno alle tombe dei re longobardi

Si è appena conclusa la prima campagna di scavi archeologici nel Piccolo Chiostro della chiesa del Ss.Salvatore, a Pavia. Nobili sono le sue origini: fu fondata intorno alla metà del VII secolo da un re longobardo, Ariperto I, e accolse le sepolture di vari sovrani. Poi il monastero, voluto da Adelaide moglie dell’imperatore Ottone I nel X secolo, con i suoi sviluppi moderni ne cancellò le tracce.

Ora un progetto di scavi e ricerche commissionato dalla Parrocchia alla cattedra di Archeologia medievale dell’Università Cattolica di Milano (prof.ssa Caterina Giostra) vuole riportarne alla luce i resti, con il sostegno finanziario della Fondazione PLuS di Basilea e il patrocinio del Centro di Ricerche REGIT – Regnum Italicum di Pavia.

Nei due mesi di indagini sul campo sono state rinvenute numerose tombe con struttura in muratura: la più antica conservava ancora al suo interno croci dipinte di rosso sull’intonaco. Si tratta di uno spazio funerario prestigioso e ben organizzato, verosimilmente destinato a personaggi in vista della Pavia tardo longobarda, cristiana. La collaborazione con la cattedra di Antropologia dell’Università Statale di Milano (prof.ssa Cristina Cattaneo) consentirà di studiare un importante campione del popolamento dell’epoca per indagarne lo stile di vita, le attività svolte, l’alimentazione; analisi archeo-genetiche in programma permetteranno di ricostruire le ascendenze biologiche, il grado di integrazione delle diverse componenti e le parentele. Verranno dunque impiegati metodi di analisi decisamente innovativi, utili al maggior grado di approfondimento degli studi. Alla fine delle ricerche, sarà possibile raccontare tante storie individuali, familiari e di comunità, per tratteggiare un quadro della società preminente della Pavia longobarda, ancora poco nota.

Altre successive sepolture in semplice fossa dovevano essere dei monaci del tardo medioevo; un cunicolo sotterraneo conduceva al pozzo al centro del chiostro e frammenti ceramici raccontano lo stile di vita del cenobio. Tasselli che integrano anche le nostre conoscenze sul monastero di fondazione imperiale.

Il prossimo anno è previsto il completamento delle indagini sul campo, nella seconda metà del chiostro, in vista, auspicabilmente, di una valorizzazione sul posto al termine dell’ampio programma di studi.

Caterina Giostra
Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano