Il povero grida: il Signore lo ascolta!

Il povero grida: il Signore lo ascolta!

Domenica 17 novembre 2024
Giornata Mondiale dei Poveri 2024
Ore 10:30 — S. Messa presieduta da S.E. Mons. Corrado Sanguineti — Basilica Santissimo Salvatore, Via Riviera 20, Pavia
Ore 12:15 — Benedizione e avvio del pranzo condiviso — Casa de Giovane, Via Lomonaco 43, Pavia

 

 

Ci soffermiamo in questa domenica su un aspetto intrigante del racconto marciano, sul quale insistono ora tutti i commentatori. Bartimeo porta infatti un nome molto strano, che non appare in nessun elenco dei nomi propri della Palestina al tempo di Gesù. Ma in esso vi sono delle parole che non possono non richiamare attenzione. Il nome è per metà aramaico (bar) e per metà greco: Timeo. Questo nome, sconosciuto perché non appartiene al mondo ebraico dove il racconto è ambientato, è però molto noto, come spiega Bas Van Iersel: «i lettori istruiti dell’antica Roma e i lettori colti odierni non possono non pensare al Timeo, uno dei principali dialoghi di Platone, che chiunque abbia una nozione della filosofia greca certamente conosce. Per tali lettori, Timeo potrebbe avere una connotazione simbolica […], nel qual caso il racconto non riguarderebbe semplicemente un mendicante cieco, che per caso si chiamava Bartimeo». Conclude l’esegeta: «Nella figura di questo greco travestito da mendicante cieco, la cultura greca cerca un contatto con l’ebreo Gesù».

Abbiamo qui, narrato in modo plastico attraverso il miracolo, l’incontro tra il cristianesimo e le culture, in particolare la cultura dei pagani. Già poco prima di questo mendicante, Gesù aveva avuto modo di imbattersi in altri goyim: Legione, l’indemoniato che, appunto, si trova nella regione dei Geraseni, fuori della Terra promessa, e la donna, presentata come ellenica, di cui al cap. settimo del Vangelo (7,24-30). Il libro di Marco, come si evince da dati interni al testo, quale la conoscenza di diverse parole latine, è tradizionalmente ritenuto il Vangelo portato al cuore del paganesimo, Roma. Nella figura di quel povero al bordo della strada tra Gerico e Gerusalemme vi è forse racchiusa l’attesa di ogni uomo e di ogni donna che, ancora oggi, in questo mondo con tante opportunità e molte povertà, attende una parola di salvezza, attende prima di ogni cosa una luce di speranza per interpretate ed accogliere la propria croce.