Celebrare il nostro rito con i modi e le parole
Il matrimonio non è un fatto privato, ma è un Sacramento della Chiesa e nella Chiesa.
Il rito è azione caratterizzata da sequenze di gesti e uso di forme verbali codificate, ripetibili e riconoscibili.
Celebrare il matrimonio significa dare corpo, nel tempo e nello spazio, a gesti e parole che superano di gran lunga le capacità e la forza di chi celebra. Per questo bisogna lasciarsi prendere e abbandonarsi ad esse.
Quando le forme cedono il posto alle formalità, e quando il Sacramento non viene celebrato con convinzione, il rito diventa una cerimonia e tutto rischia di cadere in una messa in scena, un teatro, che niente ha a che fare con il rito e non produce i suoi effetti.
Nel rito vi è spazio di intervento per gli sposi, quali ministri del matrimonio, senza ovviamente stravolgere il profondo significato della celebrazione del Sacramento.