Ricordiamo don Giuseppe Ubicini che l'11 ottobre 1987 ha raggiunto la casa del Padre
La figura di un sacerdote vero esempio di cristianità, benefattore della CdG
Le persone valide si conoscono soprattutto nei piccoli gesti della quotidianità e nei momenti difficili o dolorosi della vita. Il Prevosto del SS. Salvatore, don Giuseppe Ubicini, che ci ha lasciato all’alba del giorno del Signore, domenica 11 c.m., era un sacerdote “diverso” perché aveva uno “stile” e una sensibilità spiccatissima, con una forza di umiltà e di carità inconfondibile.
La sua originalità era nell’affrontare i piccoli problemi di ogni giorno e di ogni persona con una delicatezza quasi religiosa, e di esprimere con la sua forte carica interiore, umana e cristiana, una partecipazione piena di consapevolezza. Il suo era un ascolto vivo e personale che favoriva il dialogo e la confidenza anche per i fatti più comuni: per certi aspetti, per lui tutto era importante e nulla era relativo, perché di ogni cosa coglieva il senso e sapeva vedere l’uomo, il cristiano , il figlio di Dio da amare, aiutandolo con una semplicità e una disponibilità che a volte sconcertava.
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( don Enzo Boschetti )
dallo scritto di don Enzo pubblicato sul “Ticino” il 15/10/1987
Scritto di don Giuseppe Ubicini ( Marzo 1981 ) |
( 22 novembre 1984 ) | Scritto di don Enzo pubblicato sul “Ticino” ( 15/10/1987 ) |