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				Categoria: Letture		
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	Creato Lunedì, 04 Ottobre 2010 02:00	
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	Ultima modifica il Giovedì, 17 Luglio 2014 08:23	
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XXVIII domenica del tempo ordinario
 
 
 
Prima Lettura  2 Re 5, 14-17
Ritornato Naaman dall'uomo di Dio, confessò il Signore.
Dal secondo libro dei Re
 
In quei giorni, Naaman Siro scese e si lavò nel Giordano sette volte, secondo la parola dell'uomo di Dio, e la sua carne ridivenne come la carne di un giovinetto; egli era guarito. 
Tornò con tutto il seguito dall'uomo di Dio; entrò e si presentò a lui dicendo: «Ebbene, ora so che non c'è Dio su tutta la terra se non in Israele». Ora accetta un dono dal tuo servo». Quegli disse: «Per la vita del Signore, alla cui presenza io sto, non lo prenderò». Naaman insisteva perché accettasse, ma egli rifiutò. 
Allora Naaman disse: «Se è no, almeno sia permesso al tuo servo di caricare qui tanta terra quanta ne portano due muli, perché il tuo servo non intende compiere più un olocausto o un sacrificio ad altri dei, ma solo al Signore».
 
Salmo Responsoriale  Dal Salmo 97
La salvezza del Signore è per tutti i popoli.
Cantate al Signore un canto nuovo, 
perché ha compiuto prodigi. 
Gli ha dato vittoria la sua destra 
e il suo braccio santo. 
Il Signore ha manifestato la sua salvezza, 
agli occhi dei popoli ha rivelato la sua giustizia. 
Egli si è ricordato del suo amore, 
della sua fedeltà alla casa di Israele. 
Tutti i confini della terra hanno veduto 
la salvezza del nostro Dio. 
Acclami al Signore tutta la terra, 
gridate, esultate con canti di gioia.
 
Seconda Lettura  2 Tm 2, 8-13
Se con Cristo perseveriamo, con lui anche regneremo. 
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timoteo
 
Carissimo, ricordati che Gesù Cristo, della stirpe di Davide, è risuscitato dai morti, secondo il mio vangelo, a causa del quale io soffro fino a portare le catene come un malfattore; ma la parola di Dio non è incatenata! Perciò sopporto ogni cosa per gli eletti, perché anch'essi raggiungano la salvezza che è in Cristo Gesù, insieme alla gloria eterna. 
Certa è questa parola: Se moriamo con lui, vivremo anche con lui; se con lui perseveriamo, con lui anche regneremo; se lo rinneghiamo, anch'egli ci rinnegherà; se noi manchiamo di fede, egli però rimane fedele, perché non può rinnegare se stesso.